Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, Capodanno e l’Epifania, l’Italia si prepara per un vero e proprio boom di partenze. Secondo l’ultima indagine di Tecnè per Federalberghi, circa 19,3 milioni di italiani si metteranno in viaggio tra fine dicembre e i primi giorni di gennaio, confermando l’importanza delle vacanze invernali come momento chiave per il turismo nazionale.
La maggior parte dei viaggiatori (91%) sceglierà mete all’interno dei confini italiani: dalle località di montagna innevate alle città d’arte addobbate a festa, fino ai borghi storici e alle destinazioni termali. Solo una quota minoritaria si sposterà verso l’estero, privilegiando soprattutto le grandi capitali europee.
Il periodo di Natale rimane il più intenso in termini di partenze, con quasi 8 milioni di italiani in movimento già nei giorni immediatamente precedenti al 25 dicembre. Seguono le vacanze di Capodanno, con circa 4,5 milioni di persone in viaggio, e quella che viene definita “vacanza lunga”, ovvero un soggiorno che abbraccia più festività, scelta da quasi 6 milioni di turisti.
Nonostante il clima di incertezza economica e gli aumenti dei costi legati a trasporti, alloggi e servizi – che secondo alcune analisi fanno crescere la spesa complessiva delle vacanze di fine anno del +6% rispetto all’anno scorso – gli italiani mostrano una forte volontà di partire, anche se molti riducono spese e durate per contenere il budget.
Le preferenze di viaggio rivelano che oltre la metà dei vacanzieri predilige mezzi di trasporto privati, con un buon 30% che sceglie l’aereo e una quota più piccola il treno. Per chi rimane in Italia, la scelta dell’alloggio resta legata a soluzioni familiari come case di parenti o amici, seguite da hotel e villaggi turistici.
L’onda lunga delle partenze festive riflette un desiderio diffuso di staccare dalla routine, vivere esperienze condivise e riscoprire tradizioni locali. Al tempo stesso, però, pesa sulla decisione di non partire per alcuni la situazione economica: più di un terzo degli italiani ha dichiarato di rinunciare alle ferie o di ridurle per motivi di bilancio.
In questo contesto, il turismo interno si conferma una risorsa fondamentale per il settore: alberghi, ristoranti, trasporti e attività locali si preparano a un periodo intenso di lavoro, mentre gli operatori guardano con ottimismo all’effetto traino che grandi eventi futuri – come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 – potrebbero avere sul turismo nazionale.


