Il prossimo 16 novembre, nella città borgognona di Beaune, andrà in scena l’attesissima 165ª edizione della celebre asta di beneficenza organizzata dai Hospices Civils de Beaune, evento che da oltre un secolo coniuga alta enologia, patrimonio storico e impegno sociale.
Quest’anno saranno messe in vendita complessivamente 539 barili dell’annata 2025, distribuiti tra 428 botti di vino rosso e 111 di bianco, con un volume totale leggermente inferiore rispetto alla media decennale (che si aggira attorno a 620 barili).
La “Pièce de Charité” – il lotto simbolo dell’asta – sarà rappresentata quest’anno dal Pommard Premier Cru “Les Rugiens” 2025: un vino rarissimo, affinato in una botte realizzata su misura con doghe selezionate dalla foresta delle Bertranges, e il cui ricavato sarà devoluto alle associazioni EHCO (Enfance et Handicap Côte‑d’Or) e Institut du Cerveau de l’Enfant Robert Debré.
L’asta affonda le sue radici nel 1859, quando per la prima volta fu messo all’asta il vino prodotto dalle vigne di proprietà dell’ente ospedaliero, ai fini di raccogliere fondi destinati alle cure mediche e alla manutenzione delle infrastrutture sanitarie.
Nel tempo l’evento è diventato non solo una vetrina per il vino di Borgogna ma anche un momento significativo per il turismo enogastronomico e per la filantropia internazionale.
L’edizione 2025 si presenta con una dimensione particolarmente orientata all’innovazione sociale: il filo conduttore è infatti dedicato alle tecnologie al servizio della disabilità e all’inclusione.
Inoltre, viene celebrato il 10° anniversario dell’iscrizione dei “Climats du vignoble de Bourgogne” nel patrimonio UNESCO, elemento che arricchisce il valore storico-culturale dell’asta.
La vendita non è solo un momento per collezionisti e operatori del settore, ma rappresenta un indicatore di tendenze per i vini pregiati di Borgogna: i risultati contribuiscono a definire benchmark, valorizzazioni e percezioni internazionali.
Dal punto di vista sociale, i fondi raccolti sostengono progetti sanitari, tecnologici e di inclusione che vanno ben al-di-là del semplice ambito vitivinicolo.
In un contesto dove si intrecciano storia, terroir, solidarietà e innovazione, la 165ª edizione dell’asta dei Hospices Civils de Beaune si conferma un momento di eccezione: un’elegante celebrazione del vino che serve una causa più grande. Per appassionati, operatori e sostenitori, si tratta di un evento da segnare in agenda.


