C’è un profumo dolce e terroso che accompagna le giornate di fine ottobre: è quello della zucca, emblema di un Halloween sempre più radicato anche in Italia. Quella che un tempo era una ricorrenza di nicchia importata dall’anglosfera è oggi una festa diffusa, capace di intrecciare consumi, ristorazione, turismo e artigianato in un’economia stagionale ormai chiamata “zucca economy”.
Secondo le ultime stime di Coldiretti, il giro d’affari legato al 31 ottobre e alla settimana di Ognissanti supera i 30 milioni di euro, tra prodotti agricoli, decorazioni, eventi e gastronomia a tema. Una cifra che fotografa non solo la popolarità crescente della festa, ma anche la capacità italiana di reinterpretarla secondo il proprio gusto.
Le piazze si riempiono di mercatini autunnali, cene a tema e festival rurali dove la zucca diventa protagonista, tra degustazioni di vellutate, risotti e dolci speziati. Negli agriturismi di Campagna Amica e nei borghi agricoli, gli eventi di “pumpkin picking” e i laboratori per bambini registrano il tutto esaurito.
Parallelamente, città come Milano, Torino e Roma moltiplicano le iniziative urbane: dalle feste in costume ai cocktail bar che propongono drink “pumpkin twist”, fino ai concept store che sfruttano l’estetica arancione per promozioni e vetrine stagionali. Halloween è diventato un’esperienza trasversale, capace di mescolare cibo, design e intrattenimento.
La zucca come icona pop e gourmet
Non più solo lanterna spettrale, ma ingrediente di tendenza: la zucca è ormai presente nei menu dei ristoranti stellati come nei bistrot di quartiere. In versione vellutata, in risotti o dessert, conquista per la sua versatilità e per l’estetica fotogenica che impazza sui social.
Moda, décor e consumo consapevole
Halloween in Italia è anche estetica e lifestyle. I brand di moda e design cavalcano il tema con capsule collection, home décor e linee limited edition che reinterpretano i simboli della festa con eleganza e ironia.
Le maison dolciarie e le pasticcerie di lusso, da Torino a Napoli, propongono praline, biscotti e mini-torte che richiamano il colore della zucca o la simbologia del mistero, in un equilibrio tra artigianalità e storytelling.
Quella della “zucca economy” non è una bolla di un giorno: il periodo tra Halloween e Ognissanti si sta trasformando in un vero micro-ciclo stagionale che sostiene produttori agricoli, imprese turistiche e attività culturali.
L’autunno diventa così una nuova stagione di branding territoriale: un momento in cui la tradizione contadina incontra la creatività urbana, e il folklore si trasforma in opportunità economica..


