Chanel ha acquisito una quota di maggioranza del calzaturificio italiano Grey Mer, rafforzando la sua presenza nella filiera produttiva italiana. La maison francese ha rilevato il 70% delle azioni dell’azienda di San Mauro Pascoli, mentre il restante 30% rimane nelle mani della famiglia fondatrice Alessandri.
Fondata nel 1980 da Luciano Alessandri, Grey Mer è guidata dalle figlie Perla, Margherita e Antonia, rispettivamente CEO, responsabile della produzione e responsabile della comunicazione. L’azienda collabora con Chanel da 13 anni, producendo calzature per le collezioni disegnate dallo Studio Chanel.
Nel 2023, Grey Mer ha registrato un fatturato di 34 milioni di euro e impiega circa 100 persone. Oltre a Chanel, l’azienda produce per marchi come Saint Laurent, Agnona, Louboutin e Roger Vivier. Circa due terzi della produzione è destinata a queste griffe esterne, mentre il restante terzo è dedicato ai marchi interni Alevì e 3Juin.
Questa acquisizione si inserisce nella strategia di Chanel di consolidare la propria filiera produttiva italiana. Negli ultimi anni, la maison ha acquisito altre aziende italiane, tra cui i calzaturifici Roveda, Gensi Group e Ballin, nonché la pelletteria Mabi International.
L’investimento in Grey Mer sottolinea l’importanza per Chanel di garantire la qualità e la capacità produttiva delle proprie collezioni, collaborando strettamente con partner di fiducia e valorizzando l’eccellenza del made in Italy.