Nel 2024, il gruppo Prada ha registrato una solida crescita in un contesto complesso per il settore moda-lusso. I dati annuali confermano una performance nettamente superiore alla media di mercato, con ricavi netti pari a 5,4 miliardi di euro, in aumento del 17% a cambi costanti rispetto all’anno precedente. Il gruppo, quotato alla Borsa di Hong Kong e proprietario dei marchi Prada, Miu Miu, Car Shoe, Church’s, Marchesi 1824 e Luna Rossa, ha visto le vendite al dettaglio crescere del 18%, raggiungendo i 4,8 miliardi di euro. Tra i brand, Miu Miu ha registrato un incremento significativo del 93%, mentre Prada ha segnato una crescita più moderata del 4%. Anche il canale wholesale ha mostrato un’espansione, con un aumento del 7%.
Gli indicatori di redditività si sono rivelati positivi: l’utile operativo (Ebit) è cresciuto del 21%, arrivando a 1,3 miliardi di euro, con un margine del 23,6% sul fatturato. L’utile netto ha raggiunto gli 839 milioni di euro, segnando un incremento del 25% su base annua.
A livello geografico, tutte le regioni hanno riportato una crescita a doppia cifra, con le Americhe che, dopo un incremento annuo del 9%, hanno accelerato nel secondo semestre, registrando un rialzo a due cifre. Tra i mercati con le migliori performance spiccano il Giappone, che ha registrato un aumento del 46% grazie alla ripresa del turismo, e il Medio Oriente, con una crescita del 26% a cambi costanti. Anche l’Europa ha mostrato un andamento positivo (+18%), mentre l’Asia-Pacifico ha registrato un incremento del 13%, nonostante le sfide del mercato.
Nel corso dell’anno, il gruppo ha continuato a investire, con spese in conto capitale (Capex) pari a 493 milioni di euro, e ha chiuso il 2024 con una posizione finanziaria netta positiva per 600 milioni di euro.
«Abbiamo chiuso il 2024 con risultati molto positivi per tutti i nostri marchi, registrando quattro anni consecutivi di crescita like-for-like a doppia cifra, oltre ad un significativo incremento dei margini e generazione di cassa, contribuendo ad una situazione patrimoniale molto solida – ha detto il CEO Andrea Guerra -. Siamo riusciti ad accrescere ulteriormente la desiderabilità dei brand, la produttività del canale retail e la forza della nostra organizzazione, continuando ad eseguire la nostra strategia con disciplina e rigore. Negli ultimi 12 mesi, Prada ha confermato la sua solida traiettoria di crescita e Miu Miu ha raggiunto un nuovo livello di visibilità e di scala, trainata da una offerta total look ben diversificata». Il CEO ha anche confermato l’obiettivo di una crescita superiore alla media di mercato nel 2025: «Guardando avanti, seppur consapevoli delle persistenti complessità di settore, confermiamo le nostre priorità strategiche. Per Prada c’è una chiara opportunità di continuare a guadagnare quote di mercato, mentre per Miu Miu l’obbiettivo è di consolidare il suo successo; a tal fine, continueremo a rendere sempre più incisivo il posizionamento dei marchi, ad arricchire il portafoglio prodotti e ad alimentare il dialogo con i clienti. Manteniamo il nostro impegno sul fronte degli investimenti retail, in ambito industriale e in tecnologia, a supporto della crescita e del percorso evolutivo del Gruppo. Per l’anno in corso, confermiamo l’ambizione di generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato».