Il settore della moda italiana potrebbe presto essere protagonista di un’acquisizione di grande rilievo. Durante la Milano Fashion Week si sono diffuse voci riguardo a un possibile interesse di Prada per Versace, voci che ora trovano riscontro in un’indiscrezione riportata da Bloomberg. Tuttavia, non ci sono conferme ufficiali né da parte di Prada né da parte di Capri Holdings, attuale proprietaria di Versace.
Secondo quanto riportato dalla testata americana, le due aziende sarebbero in trattative e, se queste dovessero concludersi positivamente, un accordo potrebbe essere siglato entro la fine di marzo. Si parla di una valutazione di Versace che potrebbe raggiungere 1,5 miliardi di euro. L’operazione, qualora andasse in porto, porterebbe alla creazione di un nuovo polo del lusso italiano, in grado di competere con i colossi internazionali come LVMH e Kering. Inoltre, rappresenterebbe un’inversione di tendenza, considerando che negli ultimi decenni molti marchi italiani sono passati sotto il controllo di gruppi esteri.
Prima di Bloomberg, anche il quotidiano francese Les Echos aveva accennato alle trattative, affermando che Prada avrebbe concordato un periodo di negoziazione esclusiva di quattro settimane con Capri Holdings. Tuttavia, il giornale sottolineava che non vi era alcuna certezza che l’interesse iniziale si sarebbe tradotto in un’offerta concreta. Questa ipotesi è stata successivamente smentita da diverse fonti, ma l’argomento è rimasto di grande attualità, tanto che Miuccia Prada stessa aveva dichiarato: “È un tema di discussione per tutti”.
Alcuni media italiani hanno inoltre riferito che Prada avrebbe affidato a Goldman Sachs e Citi l’incarico di analizzare il dossier, sebbene non siano arrivate né conferme né smentite ufficiali. Sul fronte finanziario, si stima che Prada potrebbe disporre di circa 450 milioni di euro entro la fine del 2024 per eventuali acquisizioni. Tuttavia, il prezzo dell’operazione resta un’incognita, considerando che nel 2018 Capri Holdings aveva acquistato Versace per oltre 1,8 miliardi di euro.