L’associazione che rappresenta il settore degli accessori moda in Italia e una fondazione dedicata alle eccellenze del made in Italy hanno aderito a un protocollo d’intesa promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’accordo, siglato da undici organizzazioni di categoria, mira a rafforzare la presenza internazionale dei settori della moda, della gioielleria e dell’occhialeria italiane.
La firma del protocollo è avvenuta ieri a Roma, presso Villa Madama, durante il lancio delle “Giornate della moda italiana nel mondo”, un’iniziativa che ha visto la partecipazione del Ministro Antonio Tajani. Nel corso dell’evento, i rappresentanti delle principali associazioni del settore hanno sottoscritto un memorandum d’intesa volto alla valorizzazione della moda italiana a livello globale.
L’accordo prevede una stretta collaborazione tra il Governo e le associazioni di categoria per promuovere il comparto moda in undici ambasciate selezionate in mercati strategici per l’export italiano. Tra le organizzazioni coinvolte figurano associazioni dell’industria tessile, della gioielleria e della manifattura artigianale.
L’incontro ha rappresentato inoltre un’importante occasione di confronto sulle strategie di internazionalizzazione del settore, con un focus particolare sulla lotta alla contraffazione. È stato inoltre presentato il nuovo format delle “Giornate della moda italiana nel mondo”, che vedrà il coinvolgimento delle sedi diplomatiche italiane, degli istituti di cultura e delle agenzie per il commercio estero, con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza e l’artigianalità del made in Italy a livello internazionale.
“L’internazionalizzazione è uno dei pilastri strategici di Altagamma: l’export rappresenta in media il 60% del fatturato delle nostre imprese e molte sono stabilmente presenti nei Paesi chiave”, ha commentato in una nota Matteo Lunelli, presidente di Altagamma. “Questo Protocollo con il Maeci potenzia il ruolo del made in Italy d’eccellenza – che vale 144 miliardi di euro e il 7,4% del pil italiano – nei principali mercati globali, promuovendone i valori unici di creatività, innovazione e qualità manifatturiera. L’80% delle creazioni di alta gamma a livello mondiale è realizzato in Italia ed è fondamentale proteggere questo vantaggio competitivo anche con operazioni di sistema significative come questa”.
“L’acquisto di merce falsa coinvolge circa un quarto delle famiglie italiane, con l’abbigliamento, gli accessori e le calzature tra i prodotti più contraffatti. La contraffazione danneggia l’economia, le imprese del made in Italy e alimenta il mercato parallelo basato sullo sfruttamento del lavoro e l’elusione fiscale”, ha aggiunto Giovanna Ceolini, presidente di Confindustria Accessori Moda. “È essenziale promuovere una cultura dell’autenticità, specialmente tra i giovani: le scuole, il dialogo sull’ambiente e il web sono strumenti chiave per sensibilizzare, mentre le associazioni di categoria devono spiegare l’importanza della proprietà intellettuale e dell’innovazione per contrastare la contraffazione”.