Dopo anni di declino, sembra che la Galleria Manzoni sia prossima a una rinascita. La storica passerella che collega via Manzoni a via Borgospesso, oggi sede esclusiva del Teatro Manzoni, è al centro di un importante progetto di rilancio. Secondo quanto riportato da alcune fonti, il fondo proprietario dell’edificio è attualmente in fase di liquidazione giudiziale e un gruppo di investitori sarebbe interessato ad acquisirlo. Tra i nomi coinvolti si vocifera di figure di spicco come Urbano Cairo, Manfredi Catella e Gerardo Braggiotti, intenzionati a partecipare privatamente all’operazione per restituire centralità e prestigio alla galleria nel cuore di Milano.
Il progetto di investimento
I dettagli della trattativa non sono stati ancora resi noti, incluso il prezzo di vendita e la ripartizione delle quote tra gli investitori. A guidare il gruppo è Alessandro Cajrati Crivelli, fondatore di Estate Four, una società specializzata in investimenti e sviluppo immobiliare, nonché ideatore del coworking di lusso Spring Place. Estate Four, negli ultimi vent’anni, ha effettuato numerosi interventi su Milano, con un focus particolare sulla zona Tortona. In una recente intervista, Cajrati Crivelli ha accennato a un progetto legato a un edificio storico, destinato a diventare un centro di intrattenimento e creatività unico nel suo genere, anche se non ha fornito ulteriori dettagli. È probabile che proprio la Galleria Manzoni sia l’oggetto di queste dichiarazioni.
Un luogo ricco di storia
Costruita sulle rovine di Palazzo Melzi, distrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la Galleria Manzoni è stata per decenni un simbolo della vita culturale milanese. Al suo interno si trovavano non solo il Teatro Manzoni, ma anche gallerie d’arte, negozi di antiquariato e il celebre nightclub William’s. Il complesso ospitava anche un cinema dalla forma particolare, che ricordava un violino e che venne immortalato dal regista Michelangelo Antonioni in alcune sue opere. Purtroppo, di quella sala oggi non rimane nulla.
Nel 2016, l’edificio fu acquisito da due fondi immobiliari, Prelios Sgr e Stam Europe, insieme alla cassa previdenziale dei medici, Empam. All’epoca si annunciò un progetto di restyling che mirava a restituire alla Galleria il suo antico splendore, con l’inserimento di negozi e alberghi di lusso. Tuttavia, nel 2018 la gestione è passata a Castello Sgr, senza che il piano venisse realizzato.