Il mondo della moda è in fermento. A ogni chiusura di una porta sembra corrispondere l’apertura di un portone, e il 2025 si prepara a essere un anno di grandi cambiamenti nel panorama dei direttori creativi. Tra uscite annunciate e ingressi attesi, il “gioco delle sedie” continua a catalizzare l’attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati.
Uno dei nomi più discussi è quello di Matthieu Blazy, che dopo Chanel prenderà le redini di un’altra iconica maison. Intanto, Louise Trotter, già al timone di Carven, è pronta a guidare Bottega Veneta, mentre per scoprire chi succederà a John Galliano alla direzione creativa di Maison Margiela bisognerà attendere le mosse di Renzo Rosso, patron di Otb. Le voci indicano Glenn Martens, attualmente alla guida di Diesel, come il possibile favorito per il ruolo.
L’addio di Galliano non ha sorpreso gli osservatori più attenti: il contratto era in scadenza, e i rumor sulla sua uscita si erano fatti sempre più insistenti. Galliano, figura controversa ma indiscutibilmente geniale, lascia la maison dopo un decennio segnato da successi e riscatti personali. La sua ultima collezione haute couture, accolta con entusiasmo unanime, ha ribadito il suo status di rockstar della moda. Sul suo futuro regna ancora il mistero: c’è chi lo immagina tornare in Lvmh o addirittura a Dior, e chi pensa che potrebbe prendersi una pausa.
Rivoluzioni e nuovi inizi
Il 2024 ha già visto numerosi avvicendamenti. Sarah Burton ha lasciato Alexander McQueen per approdare da Givenchy, mentre Seán McGirr, giovane talento, ha preso il posto della stilista britannica nella griffe di Kering. Valentino, orfana di Pierpaolo Piccioli, ha trovato una nuova guida in Alessandro Michele, che dopo l’addio a Gucci si è tuffato in questa nuova avventura.
Anche altre grandi firme hanno cambiato volto: Tod’s ha accolto Matteo Tamburini, Moschino ha scelto Adrian Appiolaza, e Chloé si è affidata a Chemena Kamali. Tra gli addii più significativi, spiccano quelli di Alberta Ferretti, Virginie Viard da Chanel, e Hedi Slimane da Celine, sostituito da Michael Rider.
Le scommesse del futuro
Il prossimo anno vedrà anche il debutto di Peter Copping da Lanvin e Veronica Leoni da Calvin Klein. Nel frattempo, il destino di grandi nomi come Riccardo Tisci, Marc Jacobs e Jeremy Scott resta avvolto nell’incertezza. Uno degli scenari più attesi riguarda Jonathan Anderson, attuale direttore creativo di Loewe, che potrebbe passare a una delle maison di punta di Lvmh, con Dior come principale candidata.
In un settore in continua evoluzione, è difficile prevedere il prossimo capitolo. Tuttavia, una cosa è certa: i cambiamenti non mancheranno e con essi nuove storie da raccontare. E mentre le passerelle si preparano a essere nuovamente illuminate, il mondo della moda si conferma un affascinante teatro di innovazione, ambizione e talento senza confini.