Crazy Pizza, l’ultimo marchio sviluppato dalla holding lussemburghese Majestas sarl, di proprietà congiunta degli imprenditori Flavio Briatore e Francesco Costa, chiude il 2024 con un’importante novità: l’apertura del primo ristorante nei Balcani, a Belgrado. Questo traguardo segue le inaugurazioni a Napoli (settembre), New York City (ottobre) e St. Moritz (6 dicembre), portando il totale a 18 ristoranti nel mondo e un team di 500 collaboratori. Complessivamente, l’azienda prevede di chiudere l’anno con un fatturato aggregato di 45 milioni di euro, segnando una crescita significativa dell’80% rispetto ai 25 milioni del 2023, anno in cui il giro d’affari era già aumentato del 24% rispetto al 2022.
Lanciato nel 2019, Crazy Pizza propone un’esperienza di ristorazione di lusso, valorizzando la pizza con un servizio d’eccellenza, musica, intrattenimento e una selezione premium di piatti e vini italiani di alta qualità. Un elemento iconico del marchio è lo spettacolo visivo della *Spinning Pizza*, eseguito dai pizzaioli acrobatici, che aggiunge un tocco scenografico e unico all’esperienza culinaria.
Flavio Briatore ha commentato: “Con l’apertura a Belgrado, che segue quelle di New York City e St.Mortiz, Crazy Pizza aggiunge un tassello importante alla strategia di crescita internazionale del marchio. Con questo 18esimo ristorante, confermiamo la nostra volontà di portare il nostro concept di ‘Italian fun dining’ dovunque, dagli Stati Uniti al Medio Oriente, all’Europa e oltre. Belgrado, con il suo mix unico di cultura e innovazione, è una meta sempre più attrattiva per imprenditori, creativi e turisti alla ricerca di esperienze nuove ed autentiche. In questo contesto, crediamo che Crazy Pizza si distinguerà ed affermerà grazie alla sua proposta basata sull’ eccellenza, sulla genuinità e sull’ intrattenimento, che sono ii pilastri del nostro successo. Siamo estremamente contenti di poter festeggiare con questa nuova apertura un ottimo 2024 per il marchio, che ci ha portato a superare i 45 milioni di ricavi e oltre 500 addetti a livello globale”.