Dopo una lunga attesa, la celebre casa di moda caratterizzata dal simbolo della doppia C ha finalmente rivelato il nome del nuovo direttore creativo, un ruolo considerato tra i più ambiti nel panorama della moda. La notizia è stata divulgata poco dopo l’annuncio ufficiale dell’uscita di Matthieu Blazy da Bottega Veneta, sostituito da Louise Trotter, come comunicato dal gruppo Kering.
Blazy, già indicato da molte voci come favorito per il prestigioso incarico, si appresta a ereditare una tradizione iconica: quella di Coco Chanel, protetta con cura dalla maison e dai direttori creativi che si sono susseguiti nel tempo. Tra questi, Karl Lagerfeld ha svolto un ruolo cruciale nel consacrare l’immagine del brand, mentre Virginie Viard ne ha guidato la visione dal 2019 fino alla metà del 2024.
Nato a Parigi nel 1984, Matthieu Blazy ha respirato fin dall’infanzia un ambiente culturale stimolante, grazie a un padre esperto d’arte e una madre appassionata di storia. Cresciuto tra aste e incontri con artisti, ha sviluppato una visione eclettica. Il giovane Matthieu, tuttavia, non era incline a seguire le regole e, dopo un periodo in istituti religiosi e scuole militari in Inghilterra, è tornato a Parigi a 16 anni per frequentare una scuola internazionale. È stato lì che, grazie all’interesse di alcuni compagni, si è avvicinato al mondo della moda.
La sua passione lo ha portato a iscriversi a La Cambre, la prestigiosa accademia di design di Bruxelles. Ancora studente, ha avuto l’opportunità di uno stage da Balenciaga sotto la guida di Nicolas Ghesquière. Dopo il diploma, nel 2007, ha partecipato al concorso ITS-International Talent Support a Trieste, dove ha colpito Raf Simons, che lo ha voluto al suo fianco.
Nel 2010, Blazy è entrato nel team di Maison Martin Margiela e, successivamente, nella Celine di Phoebe Philo come senior designer. Dopo questa esperienza, ha seguito Raf Simons a New York quando quest’ultimo è stato nominato direttore creativo di Calvin Klein nel 2016. In seguito, è stato chiamato da Daniel Lee a Bottega Veneta, dove è diventato direttore design nel 2020 e, l’anno seguente, direttore creativo del marchio.
Ora, un nuovo capitolo si apre per Blazy, e il resto della sua carriera promette di essere ancora tutto da scrivere.