La mostra dedicata a Elio Fiorucci ( Milano 1935-2015) , designer, cool hunter e imprenditore, è ospitata alla Triennale di Milano fino al 16 marzo 2025. A partire dagli anni Sessanta il suo marchio ha rivoluzionato il mondo della moda, il costume e anche la scena dell’arte contemporanea in Italia. I suoi concept store per la prima volta proponevano un mix eclettico di abbigliamento, dischi, pubblicazioni, e oggetti inediti provenienti da tutto il mondo; sono stati il punto di riferimento per happening e performance, oltre che per palcoscenici per la musica e l’arte contemporanea, capaci di attrarre intellettuali, performer, artisti. Lo store aperto da Elio Fiorucci nel 1967 fu disegnato da Ettore Sottsass, Andrea Branzi, Franco Mirabelli. Poi con la chiusura del negozio milanese nel 2003 ci sono stati da una parte il fast fashion, dall’altra il lusso delle griffe più importanti.
La retrospettiva offerta dalla mostra ha un chiaro intento biografico e comprende le vicende umane, imprenditoriali e culturali di Elio Fiorucci.
“Nella mia carriera ho avuto una grande fortuna – affermava lo stilista – la capacità di rompere gli schemi decontestualizzando tutto quello che mi piaceva per poi proiettarlo nell’immagine Fiorucci”.
Era soprannominato “lo stilista degli angeli”, amico di Andy Warhol , di Keith Haring e di Jean Michel Basquiat, solo per citare alcuni dei creativi che lo circondavano, capace di unire musica, architettura, arte e moda. Oggi torna a illuminare Milano con una straordinaria mostra, in assoluto la più grande e ricca di opere e documenti mai dedicata a questa figura, che ha rivoluzionato la storia del costume in Italia.