Nei primi nove mesi del 2024 il Gruppo Moncler ha realizzato ricavi consolidati pari a Euro 1.865,7 milioni, in crescita del 6% cFX rispetto allo stesso periodo del 2023. Tali risultati includono i ricavi del marchio Moncler pari a Euro 1.573,3 milioni e i ricavi del marchio Stone Island pari a Euro 292,4 milioni.
Nel terzo trimestre il Gruppo ha realizzato ricavi pari a Euro 635,5 milioni, in calo del 3% cFX rispetto allo stesso periodo del 2023. I marchi Moncler e Stone Island hanno registrato nel trimestre rispettivamente Euro 532,0 milioni e Euro 103,6 milioni di ricavi.
“Il nostro settore sta attraversando un periodo di costante volatilità, caratterizzato da condizioni macroeconomiche globali più complesse, che stanno avendo un impatto sulla fiducia dei consumatori in diversi mercati – dichiara in una nota il presidente e AD del gruppo Moncler Remo Ruffini – In questo contesto di continua incertezza, rimaniamo concentrati su ciò che sappiamo fare meglio: costruire legami duraturi con i nostri clienti e, soprattutto, generare emozioni ed energia intorno ai nostri brand. Il nostro recente evento a Shanghai, The City of Genius , ne è una dimostrazione: una straordinaria brand experience che ha valorizzato creatività e innovazione, riscuotendo grande risonanza tra le community di tutto il mondo. Mentre entriamo nella parte finale dell’anno, ricca di rilevanti iniziative sia per Moncler sia per Stone Island, restiamo focalizzati sulla nostra strategia brand-first orientata al lungo termine, che ritengo ci permetterà di affrontare al meglio questo periodo complesso”.
Per quanto riguarda i canali distributivi del brand, il DTC ha realizzato nei 9 mesi una buona crescita del 13% a 1.260 milioni di euro ed è rimasto stabile nel terzo trimestre. Performance meno positive per il wholesale, in discesa del -7% nei 9 mesi, a 313,2 milioni, e del -9% nel Q3.
Passando a Stone Island, il brand ha conosciuto nei 9 mesi un calo del 5% a 292,4 milioni di euro e una flessione del 4% nel terzo trimestre. Ottime performance in Asia per i primi 9 mesi, cha hanno visto un balzo del 23% a 68,1 milioni, ma anche nel Q3, con una progressione del 17% “grazie principalmente alla persistente forte performance del Giappone”. Al contrario l’area EMEA è calata sia nei 9 mesi che nel terzo trimestre, rispettivamente del -9% e del -6%, “con la continua forte crescita a doppia cifra del canale DTC che compensa quasi interamente il declino registrato dal canale wholesale”. Le Americhe nei primi nove mesi del 2024 hanno registrato un calo del 24% rispetto allo stesso periodo del 2023; nel terzo trimestre la regione conosciuto una flessione del 28% anno su anno.