Si è svolto mercoledì 23 ottobre a Milano il Food & Beverage Hospitality Forum, organizzato da Confindustria Alberghi presso il 10 Watt. L’evento, nato per far incontrare operatori alberghieri, professionisti del mondo della ristorazione e stakeholder del settore, è stato l’occasione per approfondire le nuove tendenze in atto sul mercato con focus su sostenibilità, innovazione, legame con il territorio e con le opportunità derivanti dal connubio tra ristorazione e hotellerie.
“Il food and beverage rappresenta una componente sempre più importante dell’industria alberghiera. Non si tratta solo di offrire un servizio, ma di creare esperienze che valorizzino il soggiorno degli ospiti e contribuiscano al posizionamento qualitativo delle strutture. Oggi, il turista è sempre più attento all’aspetto enogastronomico, desideroso di vivere esperienze autentiche e legate al territorio.In questo contesto, il comparto F&B gioca un ruolo strategico, sia per l’attrattività di una destinazione, sia come leva per incrementare il valore dei servizi percepito dall’ospite. Collaborare con produttori locali, valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio e innovare le proposte culinarie significa non solo rispondere alle esigenze dei clienti, ma anche promuovere un modello di sviluppo sostenibile che crea sinergie tra turismo e mondo dell’agricoltura, del design e dell’innovazione. Il food and beverage sta diventando un elemento caratterizzante, capace di fare la differenza nella scelta di una struttura e o addirittura di una destinazione ed è in molti casi in grado di influenzare le scelte del cliente, contribuendo così alla competitività e alla crescita del settore alberghiero” – ha dichiarato Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Dopo un’overview a cura di Francesca Zirnstein di Scenari Immobiliari, che nel corso del suo intervento ha presentato la ricerca “F&B in hotel costo o profitto? Valori diretti e indiretti”, la giornata si è articolata con il susseguirsi di quattro tavole rotonde volte ad affrontare tra gli altri temi legati alle nuove esigenze dei clienti, all’importanza della qualità dei prodotti tipici italiani e alle sfide della gestione sostenibile nei servizi F&B.
Al mattino i due momenti dedicati a “Verso una sostenibilità ambientale sulla filiera: consumi, spreco e fini sociali” e “Nuovi concept di ristorazione legati a: stili di vita e alimentari, autenticità e tradizione” moderati da Magda Antonioli Corigliano, Università Bocconi hanno visto la partecipazione di Enrico Buonocore, Langosteria; Graziano Debellini, TH Resorts; Mauro Vinci, Radisson; Antonio Zacchera, Zacchera Hotels nel primo panel e di Nicholas Dileo, Melia; Valentina Romano, Artelia Italia; Cristina Paini, LHM Food e Sofia Gioia Vedani, Planetaria Hotels nel secondo.
A seguire Roberta Garibaldi, Università degli Studi di Bergamo ha moderato le altre due tavole rotonde “Il F&B nelle strutture, le scelte per rafforzare il legame coi territori. Esperienze a confronto” e “Format tradizionali e innovativi della ristorazione abbinati all’ospitalità” animate dagli interventi di Maria Carmela Colaiacovo, Park Hotel ai Cappuccini e Cantina Semonte; Carlos Ferraz, Minor Hotels; Francesco Brunetti, Starhotels; Luca Tasso, Voi Hotels nel primo blocco pomeridiano e da Andrea Baccuini, 5 Club – Italian Leisure Management; Giuseppe Sedda, Forte Village; Roberto Codazzi, Tasting Opera e Aldo Melpignano, Egnazia Ospitalità Italiana.
Grande attenzione è stata dedicata ai temi della sostenibilità. Gli operatori hanno sottolineato come le strutture alberghiere possano ridurre il loro impatto ambientale adottando pratiche di approvvigionamento responsabile e gestione sostenibile degli alimenti.
L’uso di prodotti locali e a km0 è stato indicato come una delle strategie più efficaci per valorizzare il territorio e ridurre le emissioni legate al trasporto delle merci.
Al centro della discussione anche l’innovazione tecnologica, con focus su strumenti digitali che possono migliorare l’efficienza nella gestione dei servizi di ristorazione per il monitoraggio della filiera alimentare e la gestione delle scorte garantendo un’esperienza più personalizzata per gli stessi clienti.
Altresì interessante l’approfondimento sui nuovi format di ristorazione grazie alle esperienze di dining immersivo, menù che si adattano a esigenze alimentari specifiche o proposte gourmet legate alle tradizioni locali, un insieme di nuove soluzioni che si affacciano sul panorama e che stanno influenzando anche il modo in cui gli hotel approcciano al servizio F&B.