Alberta Ferretti ha deciso di lasciare la Direzione Creativa del brand da lei fondato. La comunicazione è arrivata dal Consiglio di Amministrazione di Aeffe, società del lusso, quotata al segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, che opera sia nel settore del prêt-à -porter sia nel settore delle calzature e pelletteria con marchi di elevata notorietà , tra cui Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini.
Ferretti manterrà comunque il suo ruolo di Vice Presidente di Aeffe e annuncerà il nome della persona scelta per succederle alla Direzione Creativa nelle prossime settimane.
«Con entusiasmo continuerò a svolgere le mansioni del mio ruolo di vicepresidente del gruppo Aeffe, e al contempo mi dedicherò alle mie grandi passioni, tra cui l’arte», ha precisato Alberta Ferretti. «Un grazie va a mio fratello Massimo, presenza costante nella mia vita professionale e personale, e a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a rendere il marchio Alberta Ferretti grande nel mondo. A breve vi annuncerò il nome della persona da noi scelta per continuare a scrivere la storia del brand Alberta Ferretti, che in me troverà sempre appoggio e sostegno».
Nel primo semestre 2024 il Gruppo Aeffe ha registrato una flessione del 14,6% (-14,9% a cambi correnti). Il gruppo di San Giovanni in Marignano ha totalizzato ricavi consolidati pari a 138,6 milioni di euro, rispetto ai 162,9 milioni del 2023, con un ebitda consolidato pari a 400mila euro (con un’incidenza del 0,3% sul fatturato) rispetto all’ebitda di 8,5 milioni del 2023.
«Era l’anno 1981 quando una giovane donna con tanti sogni e passioni portava per la prima volta una sua collezione in passerella. Quei momenti li ricordo come se fossero ieri. Alberta di quel giorno è per tanti versi ancora Alberta di oggi, anche se nel frattempo un piccolo business familiare è diventato un’azienda con 1.500 dipendenti. Ho avuto l’incredibile privilegio di dare forma ai miei sogni, di renderli realtà . E in questo viaggio, di conoscere e collaborare con delle leggende, con dei professionisti che sono diventati anche degli amici e che mi hanno aiutato a crescere… Peter Lindbergh, Steven Meisel, Franca Sozzani, Paolo Roversi… senza di voi, il mio mondo non sarebbe stato mai lo stesso. Quante cose ho imparato, quanta energia ho investito in questo lavoro e quante soddisfazioni ho avuto la fortuna di poter raccogliere. Da Cattolica alla Cina, da Hollywood al Giappone…luoghi fantastici di un viaggio che sembrava inimmaginabile, ma che si è concretizzato», ha concluso.