Il quartiere Crocetta, tra i più prestigiosi di Torino, è ancora una volta protagonista di una trasformazione singolare, che dal Pubblico passa al Privato: l’ex Centro Congressi della Regione Piemonte, infatti, al numero 21 di C.so Stati Uniti, verrà interamente demolito per lasciare lo spazio a Palazzo Contemporaneo. E’ stato così ribattezzato l’edificio di 10 piani, di altezza pari a 34 m, che sorgerà dalle “ceneri” dell’ex edificio pubblico e che darà, ai più fortunati cittadini di Torino, ben 92 appartamenti di prestigio.
Questo investimento del Fondo ‘Gran Torino’ nel capoluogo piemontese, rappresenta la seconda acquisizione dopo Palazzo Gran Torino, acquisito a giugno 2021 da un altro fondo immobiliare sempre gestito da Generali Real Estate SGR, per un totale di circa 30.000 metri quadrati.
Il Main Investor dell’operazione è Zetland Capital, Crea.Re Group è co-investitore e partner operativo dell’operazione, mentre Nore srl è co-investitore. Primula Costruzioni, general contractor leader nelle nuove costruzioni, si occuperà della demolizione dell’attuale edificio e della costruzione di ‘Palazzo Contemporaneo’, mentre i lavori di progettazione saranno affidati allo studio di architettura e design dell’architetto torinese Fabio Fantolino. Immogroup sarà il broker immobiliare, supportato da Tecma Solutions, società leader in soluzioni tecnologiche e marketing strategico per il mercato delle nuove costruzioni.
“Siamo orgogliosi di aver acquistato questo edificio nel centro di Torino a conferma del nostro focus sul mercato real estate in Italia – ha commentato Ahmed Hamdani, Managing Partner di Zetland – Il settore residenziale continua a essere chiave per Zetland in tutta Europa e siamo entusiasti di coniugare la nostra esperienza di oltre 10 operazioni in 4 diversi Paesi con i miglior partner locali”.
“L’acquisizione di Palazzo Contemporaneo, a pochi mesi dall’acquisizione di Palazzo Gran Torino, dimostra la solidità e la volontà di investire sulla città di Torino da parte di Zetland Capital – ha sottolineato Andrea Tessitore, ceo di Crea.Re Group – Come Crea.Re Group siamo orgogliosi di avere strutturato e co-investito su questa operazione che ha l’obiettivo di portare sul mercato un progetto non solo attraente dal punto di vista architettonico, ma anche capace di soddisfare le nuove esigenze sorte durante la pandemia”.
“L’acquisizione di un secondo asset a Torino da parte del Fondo riafferma la volontà di Finint SGR di investire nelle principali città italiane nonché le nostre convinzioni circa le prospettive di crescita del mercato immobiliare residenziale dei grandi capoluoghi italiani – ha evidenziato Mauro Sbroggiò, amministratore delegato di Finint Investments SGR – Sviluppare un così importante progetto residenziale nella città di Torino non è soltanto un investimento immobiliare ma anche un’iniziativa in grado di portare importanti benefici all’economia reale, in quanto coinvolge numerosi stakeholder del territorio e sarà strettamente interconnessa a tutto il tessuto economico del capoluogo”.
Tutti gli appartamenti saranno dotati di terrazze ed ampi balconi, con incorporate diverse fioriere a doppia altezza, che daranno un tocco verde e naturale alle facciate, previste principalmente di colore scuro ma che, grazie alle lamelle e ai frangisole esterni, creano diversi giochi geometrici incrociando il marcapiano orizzontale.
Gli ambienti interni prevedono arredi d’autore, e particolare attenzione verrà data ai materiali e alle finiture. Il living a cielo aperto, come detto, offrirà una vista unica sul panorama della città.
Dunque Palazzo Contemporaneo si propone l’ambizioso obiettivo di essere un simbolo di rinascita urbana che risponde al concetto di “nuovo abitare”, con una varietà di soluzioni abitative che va dai bilocali ai super attici.