Nuovo anno record per Lvmh che chiude il 2023 con ricavi in crescita del 13% a 86,2 miliardi e un utile netto di 15,2 miliardi di euro, in crescita dell’8 per cento. Le maison del gruppo hanno ancora “un’eccezionale appeal e capacità di suscitare desiderio, nonostante un anno segnato dalla congiuntura economica e dalle sfide geopolitiche – commenta Bernard Arnault, Presidente e ceo di Lvmh – Pur rimanendo vigili nel contesto attuale, entriamo nel 2024 con fiducia.
La performance più brillante è stata riportata ancora una volta dalla divisione Fashion & leather goods, in miglioramento del 9% con oltre 42,1 miliardi di ricavi, in particolare grazie alle griffe Louis Vuitton, Christian Dior, Celine, Fendi, Loro Piana, Loewe e Marc Jacobs, «che hanno guadagnato quote di mercato in tutto il mondo e raggiunto livelli record di ricavi e profitti». Particolarmente forte lo slancio dei profumi e del make-up in tutte le regioni, con la fragranza Sauvage di Dior che si è confermata il profumo più venduto al mondo nel 2023. In sostenuto incremento anche la gioielleria e gli orologi, in particolare Tiffany & co., Bulgari e Tag Heuer.
“La nostra performance nel 2023 illustra l’eccezionale attrattiva delle nostre maison, nonostante un anno condizionato da sfide economiche e geopolitiche”, ha affermato il presidente e ceo Bernard Arnault. “Il gruppo ha registrato ancora una volta una crescita significativa dei ricavi e degli utili. La nostra strategia di sviluppo, basata sulla complementarietà delle nostre attività e sulla loro diversità geografica, incoraggia l’innovazione, il design di alta qualità e l’eccellenza nel retail”