Il 2024 sembra volersi dedicare alla cultura e alla bellezza a giudicare dai numerosi anniversari nel mondo dell’arte che lo costelleranno e dalle imperdibili mostre che attraverseranno il nostro paese da Trieste all’asolata Sicilia.
Si inizia proprio da Catania, dove, dal 20 gennaio al 7 luglio 2024, il Palazzo della Cultura ospiterà la rassegna Miró. La gioia del colore: la mostra racconterà la carriera dell’artista catalano in un percorso composto di ottanta capolavori, tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, accompagnati da una selezione di opere grafiche, libri e documenti.
Curata da Achille Bonito Oliva, la mostra offre al visitatori una scoperta totale dell’immaginario artistico di Mirò, conosciuto per il suo uso del colore e per i soggetti surreali e astratti; particolare attenzione, inoltre, è stata riposta nei confronti dell’arte grafica realizzata per conto della rivista Derrière le Miroir.
Dal 20 gennaio al 9 giugno 2024, invece, il testimone passa a Brescia e, più precisamente, a Palazzo Martinengo: qui appariranno cento opere firmate da artisti tutti italiani, i Macchiaioli (Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani e Giuseppe Abbati), organizzate in una mostra di rara completezza da Francesca Dini e Davide Dotti; tra i dipinti sono presenti opere celebri come Raccolta del fieno in Maremma di Fattori e I fidanzati di Lega.
A partire dal 22 febbraio 2024, la mostra Van Gogh. Capolavori dal Kröller Müller Museum si troverà al Museo Revoltella di Trieste.
La rassegna, organizzata da Arthemisia, presenterà una collezione di opere iconiche provenienti dal Kröller Müller Museum di Otterlo, con l’aggiunta di due opere speciali, ossia i ritratti di Monsieur e Madame Ginoux, proprietari del caffè di Arles frequentato da Van Gogh.
La primavera, invece, appartiene a Palazzo Strozzi di Firenze: dal 22 marzo al 21 luglio 2024, il capoluogo toscano accoglierà la mostra Anselm Kiefer. Angeli caduti, un esempio di eccellenza contemporanea posta in dialogo con l’estetica rinascimentale della location.
Curata da Arturo Galansino, l’esposizione esplora i codici comunicativi dell’artista e le sue tematiche, che coinvolgono la memoria, il mito, la guerra e l’esistenza.
Dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025, infine, Palazzo Reale a Milano presenterà tre grandi rassegne dedicate a Pablo Picasso, Ugo Mulas e Felice Casorati: eventi che non sono saranno essenziali da un punto di vista culturale, ma che diventeranno un’occasione per discutere di temi attuali come accoglienza, immigrazione e relazioni interculturali attraverso le opere e le storie individuali dei loro creatori.