Giovanni Agnelli, detto Gianni, ma conosciuto come l’Avvocato, ha rappresentato per anni l’immagine dell’Italia nel mondo.
Bello, ricco, amante dello sport, dell’azzardo, desiderato dalle donne, l’Avvocato è stato allo stesso tempo simbolo della dolce vita e degli yuppies, oltre che essere la vera icona dell’eleganza italiana.
Gianni è sempre stato descritto spaventosamente vitale e trasgressivo; basti pensare che quando arrivava all’Hôtel du Cap-Eden-Roc di Antibes non entrava dalla hall, ma si buttava direttamente dall’elicottero nel mediterraneo raggiungendo la spiaggia dell’albergo a nuoto.
Ma l’Avvocato era anche molto vanitoso, non è un caso che amava essere imitato da tutti. Forse il suo buongusto in fatto di stile derivava proprio da questo: essere Gianni Agnelli.
Il suo mood ha saputo padroneggiare l’arte della sprezzatura, segnando la scena della moda con scelte indelebili, come l’orologio portato sulla manica della camicia.
Ma cos’era lo stile Agnelli ?
In primis l’abito su misura. Grande amante dei capi formali, l’Avvocato si è fatto confezionare centinaia di abiti dai migliori sarti del mondo. Tra i pezzi cult troviamo il classico abito grigio flanella con giacca doppiopetto a revers extra large e l’abito solaro con giacca a petto singolo.
Un altro segno distintivo è sicuramente la camicia button-down azzurra o bianca, ma indossata rigorosamente con le vele sbottonate. È stato lui, infatti, a portare per primo in Italia dall’America le riconoscibilissime camicie della Brooks Brothers.
Ma il vero must dell’Avvocato erano gli accessori. Alcuni erano vezzi, altri vere e proprie scelte, ma non solo di stile. Come il già citato orologio sul polsino, che non era solo un’eccentrica scelta estetica: la corona del quadrante, infatti, strusciando sui polsini della camicia ne rovina facilmente il bordo. L’Avvocato, uomo pratico e attento agli sprechi, lo sapeva bene: per questo e per risparmiare tempo nel guardar l’ora, iniziò ad allacciare l’orologio in quel modo, divenuto celebre.
C’è poco da dire, l’Avvocato le regole le ha violate tutte.
La cravatta fuori del pullover, le scarpe sportive sotto il completo di grisaglia, le cravatte larghe, come le portava il duca di Windsor: tutti dettagli innovativi che hanno contribuito a far diventare Agnelli un’autentica icona di stile, riconosciuta in tutto il mondo.
Perchè come diceva Gianni: ” La creatività è il piacere più grande. È il solo vero valore aggiunto della vita, capace di comprendere tutti gli altri”.
9 commenti
ahahah!! Lo stile di Agnelli? Ma mi faccia il piacere!! E cosa avrebbe mai fatto costui nella sua vita? da fine anni 50 ho visto i vari disastri della Fiat, mentre la famiglia agnelli si arricchiva, con i nostri soldi pubblici, le capacità industriali e tecniche del” sig.” Gianni ? A mio avviso Nulla!!
Concordo. Fino a 47 non ha mai messo piede in Fiat. Affamato compulsivo di donne si drogava antelitteram. ricchissimo e vanesio.atteggiamento incomprensibile alla morte di Eduardo suo figlio. Evasore fiscale…….ecc.
Il popolo italiano ama oltremodo creare dei miti. Una mentalità provinciale, più sudamericana che europea.
More South American? Really….. who are you? What makes you such an expert in the Italian and South American approach to life? I mean, really!!!
Massa di caproni ignoranti se non ci fosse stato lui in Italia stavamo peggio del terzo mondo…. Cabron!!!!!!
……la vostra è pura invidia…..voi al posto suo avreste sicuramente…..fatto MOLTO MOLTO peggio!!!!!!
È stato il primo vero grande influencer, molta apparenza. Sostanza? La sua immagine ha dato molto al bel paese
L’invidia è una
Amava affermare, quello che va bene alla Fiat va bene all’Italia,e ciò che va bene all’Italia va bene alla Fiat! Inoltre detestava gli ipocriti e gli invidiosi! Ma soprattutto disprezzava le banalità!
Uno dei personaggi più cool del secolo scorso!
Uomo molto carismatico avanti con i tempi,fu lui a introdurre in Italia la catena di montaggio nelle fabbriche, è riuscito a risollevare le sorti del marchio per ben 2 volte..Ha preso la fiat con vendite solamente nazionali traghettandola nel terzo millennio trasformandola in una potenza europea…per quanto riguarda lo status chiudo con (signore si nasce)e mi sembra d’esser stato chiaro