Sartoria d’alta moda, biciclette personalizzate, abbigliamento tecnico e accessori per il ciclismo.
È il mondo di “Battistoni“, marchio di lusso con storica sede in Via dei Condotti 61/a, nel centro di Roma.
La Maison, fondata nel 1946, ha appena presentato la proprio nuova linea “ciclismo”. Quasi un ritorno al passato, visto che nell’oggetto sociale del marchio è presente la dicitura “abbigliamento sportivo e biciclette”.
Il Ceo di Battistoni, Francesco Capodiferro, spiega, in poche parole: “Questa nuova collezione è basata su 3 S: Stile, Semplicità e Sostenibilità”.
È il mondo di “Battistoni“, marchio di lusso con storica sede in Via dei Condotti 61/a, nel centro di Roma.
La Maison, fondata nel 1946, ha appena presentato la proprio nuova linea “ciclismo”. Quasi un ritorno al passato, visto che nell’oggetto sociale del marchio è presente la dicitura “abbigliamento sportivo e biciclette”.
Il Ceo di Battistoni, Francesco Capodiferro, spiega, in poche parole: “Questa nuova collezione è basata su 3 S: Stile, Semplicità e Sostenibilità”.
La bici – mezzo semplice e sostenibile per antonomasia – è tornata ad essere uno status symbol: e le due ruote della collezione Battistoni sono destinate a un pubblico che può spendere, attento ai dettagli, e in sintonia con la filosofia “green” del marchio.
“È una scelta fatta per onorare i valori dello sport, avvicinare ancora di più il marchio Battistoni e la sua clientela ai valori di lealtà, rispetto delle regole, teamship, all’ecologia e al rispetto per l’ambiente: un’indicazione precisa per le generazioni future”, continua Francesco Capodiferro. “Il tutto codificato nel linguaggio Battistoni, che riporta a tradizione, qualità, artigianalità ed innovazione. Una collezione nata per affiancare e ispirare un uomo dinamico e di stile, che non vuole rinunciare all’eleganza, neppure sulla bici”.
La capsule collection Battistoni comprende tre biciclette, due modello-corsa e una da città: Zodiaco, una specialissima da corsa in carbonio con telaio Race Mountain, cambio elettronico Sram 2×12 e accessori in pelle impermeabile nella colorazione a rilievo rosso Battistoni; Tevere, una bici da corsa in acciaio con telaio artigianale a congiunzioni Vetta e montato Campagnolo Centaur 2×11 con una livrea nera, particolari rossi e accessori in tinta. E poi c’è Soratte, una gravel in alluminio, monocorona 1×12, proposta con un manubrio dritto e pensata anche come mezzo adatto ad affrontare non solo le strade bianche e lo sterrato, ma anche le buche e i sampietrini di Roma: colorazione oro/marrone e doppia borsa posteriore in pelle marrone impermeabile, gommata, non a caso, con le Pirelli Cinturato Gravel.
I prezzi? Per ora restano top secret, almeno sul sito ufficiale Battistoni.
I prezzi? Per ora restano top secret, almeno sul sito ufficiale Battistoni.
Oltre alle tre bici personalizzate con la sua livrea, Battistoni ha pensato anche a una collezione completa di abbigliamento e accessori: dalle maglie tecniche invernali (135 euro) ed estive al gilet antivento (150 euro), dai calzini ai pantaloncini con fondello, dal casco al lucchetto. E anche un paio di scarpe da ciclismo in pelle stile vintage (250 euro), ma con suola predisposta per ospitare, all’occorrenza, i moderni attacchi per i pedali.
Tradizione, contemporaneità, stile.
Tradizione, contemporaneità, stile.