Un mese dopo l’annuncio dell’addio di McDonald’s dalla Russia – a causa della guerra – e del ventilato arrivo di una catena di hamburger “made in Russia”, ora c’è l’ufficialità del passaggio di proprietà.
A rilevare gli 850 ristoranti della multinazionale americana in Russia, non sarà, però, il gruppo “Zio Vanja”, bensì il brand “Vkusno i tochka”, un nome traducibile con “Buono e basta”, ed è la nuova versione autoctona russa del McDonald’s.
Il primo punto vendita è appena stato inaugurato – il 12 giugno – a Mosca, in Bol’shaya Bronnaya Ulitsa, vicino al Teatro Bolshoi e alla Piazza Rossa, proprio in quello che era stato il primo McDonald’s dell’Unione sovietica, aperto il 31 gennaio 1990.

Stesso luogo, il 31 gennaio 1990. L’apertura del primo McDonald’s in Unione Sovietica
Non cambiano gli arredi né le cucine del locale, e anche i piatti sembrano molto simili. Soltanto, avranno nomi diversi. E prezzi diversi: dopo un’iniziale offerta-lancio, infatti, le patatine e i gli hamburger “Made in Russia” costeranno mediamente di più di quelli originali americani.
“Tutte materie prime di qualità, rigorosamente russe”, spiegano dall’ufficio commerciale di “Vkusno i tochka”, per giustificare prezzi quasi da ristorante stellato.
“Alcuni prodotti come Big Mac e McFlurry, però, non saranno più nel nostro menù. Ciò è dovuto al fatto che il loro aspetto e il loro metodo di produzione hanno un’associazione molto diretta con il marchio McDonald’s”, ha spiegato Oleg Paroyev, Direttore generale del gruppo, durante l’inaugurazione del primo “Vkusno i tochka” di Mosca.
“Ma per ognuno dei prodotti che non ci saranno più, promettiamo degni sostituti: e sono sicuro che i nostri clienti sapranno apprezzarli”, ha aggiunto il Direttore generale.
La nuova catena aprirà tutti gli 850 ristoranti entro la fine dell’estate 2022, ridando lavoro a 51.000 dipendenti: lo ha annunciato il proprietario, Alexander Govor.
L’obiettivo, naturalmente, è non far rimpiangere ai russi i celebri panini di ispirazione… a stelle e strisce.