Si chiama Dilbar il mastodontico yacht appartenuto al magnate e miliardario russo Alisher Usmanov, ora sequestrato dalle autorità tedesche mentre si trovava in un cantiere navale ad Amburgo: l’imbarcazione, dal valore di almeno 600 milioni di dollari, è stata requisita il 2 Marzo 2022, a seguito delle sanzioni indette dall’Unione Europea dovute all’attacco delle forze russe del territorio ucraino.
Dal 24 Febbraio, infatti, tutte le proprietà su suolo estero appartenenti alla classe oligarchica russa sono state e continueranno a essere sequestrate; al momento Alisher Usmanov non ha rilasciato alcun commento in merito al pignoramento del suo yacht da record.
Lungo 156 metri, il Dalibar è stato costruito per l’oligarca dal costruttore navale tedesco Lürssen, un’opera della durata di più di quattro anni: lo yacht comprende dodici suite, può trasportare fino a 24 passeggeri, oltre ai 96 membri dell’equipaggio, e a bordo è dotato di una piscina, un salone di bellezza, una palestra, una sauna e due piattaforme per elicotteri.
Altri cinque yacht di proprietà russa sono ancora fermi alle Maldive, ma un intervento da parte degli Stati Uniti non sembra una possibilità remota: la Casa Bianca ha infatti rilasciato questa dichiarazione.
“La prossima settimana lanceremo una task force multilaterale transatlantica per identificare, dare la caccia e congelare i beni delle società e degli oligarchi russi sanzionati, nonché i loro yacht, le loro ville e qualsiasi altro guadagno illecito che possiamo trovare e congelare sotto la legge”.