“Per la mia prima collezione Burberry incentrata sull’abbigliamento maschile, volevo celebrare la libertà di espressione. Confinato al chiuso, ho sognato l’outdoor e la sua bellezza, alimentato dal pensiero della creatività che nasce quando siamo insieme”, ha spiegato Riccardo Tisci.
Una collezione che scardina il guardaroba maschile dai canonici capi timeless per far spazio alla creatività e alla libertà del vestiario. Burberry mette in scena una sfilata che risulta essere un dialogo tra eleganza modernità.
Ricercatezza sofisticata e dettagli inaspettati: i maglioni dallo scollo profondo vengono chiusi lateralmente a portafoglio e manengono la struttura e il posizionamento dei bottoni dell’iconico trench. Tasche, borse a sacca, zaini, coperte, cinture a foulard e charms metallici a forma di maxi-fischietto sono chiari riferimenti all’abbigliamento nomade da sopravvivenza.
Attirano attenzione anche i cappelli in knitwear che rivisitano le cuffie per la notte. Frangie folkloristiche e maglie metalliche sono rubate al guardaroba femminile per essere decontestualizzate e posizionate sui capi maschili di Burberry. Inserti geometrici con contrasti cromatici strutturano i patchwork su camicie, t-shirt, bomber e giacche.