In quest’epoca di grandi cambiamenti storici e culturali, le grandi multinazionali di moda e non solo, hanno dimostrato maggiore sensibilità verso la tematica della diversità aziendale soprattutto come conseguenza ai recenti movimenti #MeToo e #BlackLiveMatter che hanno mobilitato molte nazioni. Una di queste è la società internazionale Capri Holdings nata nel 1981 e con sede operativa a New York che ha deciso di investire 20 milioni di dollari a favore nella nuova Foundation for the Advancement of Diversity in Fashion. Tale fondazione ha come obiettivo il supporto della diversità, dell’inclusione e dell’uguaglianza dei lavoratori e di tutte le categorie sottorappresentate nella catena della produzione industriale. Gli occhi della fondazione sono tutti puntati sulle nuove generazioni, sulla ricerca di nuovi talenti e sulla preparazione degli studenti nella carriera nel campo della moda.
“La diversità e l’inclusione sono parte integrante del DNA di ciascuno dei nostri marchi di moda di lusso. Il ruolo di Capri Holdings come azienda leader a livello mondiale nel settore della moda è stabilire tendenze, ispirare la creatività e rappresentare il mondo che ci circonda. Con il nostro investimento nella Fondazione, stiamo facendo la nostra parte per promuovere un’industria della moda più inclusiva“ dice l’amministratore delegato John D. Idol, il quale aveva già lanciato nel 2020 una campagna di corporate social responsibility.