È attesa per giovedì 26 novembre l’asta “Vini pregiati e distillati” organizzata in versione digitale dalla storica casa d’aste torinese Bolaffi. I lotti protagonisti dell’evento saranno ben 790, ognuno custode di preziosi tesori enoici provenienti da collezioni private.
Tra le migliaia di bottiglie a catalogo si classifica al primo posto, per unicità e rarità, la storica versione “Quarto di Brenta”, ossia da 13,05 litri, di Barolo Monfortino Riserva 1955 di Giacomo Conterno. Una bottiglia ambitissima dai collezionisti di tutto il mondo oggi finalmente accessibile, a partire da una base d’asta di 10 mila euro. Un prezzo incredibile, che da solo dà il senso al valore assoluto dell’intero catalogo.
Tra le altre bottiglie che andranno all’asta spiccano poi quelle di Gaja, Bruno Giacosa, Giuseppe Rinaldi e Bolgheri, ma anche i best of Brunello di Montalcino, da Case Basse (Gianfranco Soldera) a Biondi Santi (Tenuta Il Greppo), fino ai grandi dell’Amarone Quintarelli e Romano Dal Forno, senza dimenticare i Supertuscan di Antinori, Tignanello e Solaia. Sul fronte francese spicca invece il Romanée Conti Grand Cru 1990 del Domaine de la Romanée-Conti, la cui base d’asta è stata fissata a 20 mila euro.
Insomma, una selezione assolutamente lusinghiera che fa ben sperare il padrone di casa Filippo Bolaffi: “Nonostante le innumerevoli complicazioni degli ultimi mesi, grazie al proficuo lavoro della nostra specialist Luisa Bianconi e di tutto il team della logistica, oggi sono molto orgoglioso di proporre una selezione all’altezza dei cataloghi precedenti, sia nella qualità, sia nella varietà delle bottiglie presentate”.